Per superare un colloquio di selezione non basta avere le competenze richieste dalla posizione a cui si è candidati ma è fondamentale sapersi presentare nel migliore dei modi. Nonostante tutti siano consapevoli del fatto che il colloquio rappresenti la prova più impegnativa del processo di selezione, in pochi curano tutti gli aspetti di quel momento. Poiché non esiste una seconda occasione per fare una buona prima impressione, niente può essere lasciato al caso. È vero che ogni colloquio è diverso dagli altri (perché dipende dallo stile del selezionatore, dalla cultura aziendale, dalla posizione aperta e da tanti altri fattori) ma ci sono regole di base che valgono per ogni contesto e che vanno conosciute così da evitare quelli che sono gli errori più frequenti riscontrati dai selezionatori.
Tra gli errori più comuni ci sono i 5 qui di seguito.
1- NOME UTENTE, FOTO, SFONDO NON PROFESSIONALI
Quando il colloquio di lavoro si svolge online, prima ancora di conoscerti, il selezionatore si fa un’idea di te attraverso il nome utente e la foto che hai scelto per il profilo. Se questi non sono adatti a contesti formali, anche semplicemente perché sei solito utilizzare Skype (o altre piattaforme) con amici e parenti, il consiglio è quello di aprire un secondo account dedicato al lavoro, con il nome completo (ad esempio nome.cognome) e una foto professionale.
La regola del presentarsi in modo professionale vale anche per lo sfondo alle tue spalle: un ambiente curato e luminoso predispone positivamente l’interlocutore, al contrario di un contesto disordinato, cupo e/o eccessivamente domestico come può essere la cucina. Se hai una bella libreria, mettila in ordine e usa quella come sfondo per i tuoi colloqui, altrimenti scegli una parete neutra in un ambiente ben illuminato.
2- DISTRAZIONI E INTERRUZIONI DURANTE LA CONVERSAZIONE
Sempre più abituati alle videoconferenze sulle varie piattaforme oggi a nostra disposizione, siamo sempre più a nostro agio nell’affrontare i video-colloqui e questo ci porta a gestire il colloquio come gestiamo le altre video-call, tollerando quei fattori di distrazione che consideriamo comuni e poco importanti ma che invece rendono meno piacevole e più faticosa l’intervista: oltre ad assicurarti che familiari e animali domestici non ti disturbino, controlla di aver silenziato il cellulare e ricorda di togliere qualsiasi input possa arrivarti dal web, come le notifiche email o dei social, perché queste, anche se per un solo istante, distraggono e interrompono il regolare flusso della conversazione.
Altro fattore di interruzione molto più comune di quanto si possa pensare è dato dal dover chiedere al selezionatore una pausa di qualche secondo per avere il tempo di attaccare la spina del portatile a cui si sta scaricando la batteria. Anche se credi che la batteria durerà il tempo necessario al colloquio, vai sul sicuro connettendoti con il portatile attaccato alla presa di corrente.
3- NON AVERE LA PREPARAZIONE NECESSARIA
Oltre ad essere preparato a rispondere a domande motivazionali che riguardano la conoscenza dell’azienda per cui stai facendo la selezione (la più classica è “conosce la nostra azienda?”) devi curare anche l’esposizione delle tue esperienze e competenze, quelle che possono fare la differenza per quel posto di lavoro. Prima del colloquio, identifica episodi significativi della tua carriera che mettano in risalto aspetti importanti per quel ruolo e, durante il colloquio, tieniti pronto ad esporli al selezionatore appena arriverà la domanda adatta o, in modo appropriato, durante la conversazione.
Ricorda che la scarsa preparazione porta anche a errori nella gestione del tempo a tua disposizione: devi saper rispondere alle domande in modo conciso perché il selezionatore ha un tempo limitato e apprezza quando questo è gestito al meglio dallo stesso candidato. Inoltre, le capacità comunicative e di gestione del tempo sono aspetti che vengono valutati tra le soft skills in tuo possesso.
4- ESPRIMERE GIUDIZI NEGATIVI E LAMENTARSI
Si sa che parlar male degli altri o lamentarsi rende la conversazione sgradevole e spesso imbarazzante, eppure durante i colloqui di selezione capita di farlo con una frequenza incredibile! Sebbene si debba sempre essere sinceri con il recruiter, è buona norma sorvolare sugli aspetti negativi di precedenti aziende o capi perché si rischia di apparire una persona maleducata o negativa: se ti viene chiesto “perché vuole cambiare lavoro?” concentra la tua risposta sugli aspetti positivi che la posizione aperta offre e non sugli aspetti negativi del passato.
5- DIMENTICARE DI CONFERMARE IL TUO INTERESSE
Se il selezionatore dimentica di darti informazioni sugli step successivi del processo di selezione è importante che sia tu a chiederlo a fine colloquio, perché restare in attesa senza sapere cosa ti aspetta è estremamente frustrante e, soprattutto, porre domande sui prossimi step conferma al selezionatore che sei interessato a quel posto di lavoro e che intendi procedere.
Conferma il tuo interesse in modo ancora più esplicito con una mail il giorno stesso del colloquio o in quello successivo: ringrazia il selezionatore per il tempo che ti ha dedicato e, con esempi concreti tratti dal vostro recente incontro, evidenzia quanto la tua figura sia allineata con quella ricercata. Attenzione! Anche in questo caso, la capacità di sintesi è molto apprezzata.
Ora che conosci quali sono gli errori più frequenti, sei preparato a evitarli!
Il passo successivo è quello di prepararti a rispondere in modo efficace alle più varie domande che possono esserti poste durante l’intervista di selezione, ma di questo parleremo in un altro approfondimento. Intanto ricorda che, come accennato sopra, ogni colloquio è un’esperienza specifica, dunque la cosa migliore è prepararsi in modo mirato a superare proprio quel particolare incontro: se conosci bene le tue competenze e il mercato di riferimento, farlo non sarà troppo difficile.
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