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Sfrutta il tuo potenziale

Di Elisa Innocenti
HR | Co-Founder @Focus Risorse | Consulente di Carriera | Psicologa del Lavoro e Psicoterapeuta
27 Mag, 2022

Potenziale: ciò che ha la possibilità di realizzarsi.

Il potenziale di ogni individuo non va inteso in senso assoluto ma può esprimersi nelle diverse sfere della vita. Nella sfera professionale, il potenziale è un insieme ottimizzato di capacità, attitudini e caratteristiche di personalità che consentono al lavoratore di ricoprire determinati ruoli, anche molto distanti da quelli in cui il lavoratore ha già fatto esperienza. Questo insieme trae origine non solo dalle esperienze professionali maturate fino a quel momento, ma anche dalle esperienze extra-professionali derivanti dai più vari ambiti della vita.

Per sfruttare il proprio potenziale è necessario riconoscerlo e farlo emergere in modo strategico, cioè in modo che permetta di sentirsi realizzati sia professionalmente che personalmente. Trovare il modo di esprimere il meglio di noi stessi nell’attuale mercato del lavoro ci rende più motivati sul lavoro e più soddisfatti. Questo si traduce in livelli di performance più elevati ed è per questo che le aziende orientate al miglioramento continuo conducono periodicamente analisi del potenziale dei propri collaboratori, così da scovare e sfruttare al meglio i talenti di ciascuno. Ognuno di noi custodisce particolari talenti ma sono poche le realtà che sanno riconoscerli e valorizzarli.

Se conosci il tuo potenziale e sai comunicarlo bene all’esterno, sarà più facile per te ottenere il lavoro a cui aspiri.

L’analisi del potenziale è un processo, richiede metodologia e la volontà di migliorarsi attraverso attività mirate a rendere visibile ciò che fino a questo momento non si è palesato.

È consigliabile fare più analisi del potenziale nel corso della propria vita professionale, a qualsiasi età, perché il potenziale è in continuo divenire, si forgia e si accresce grazie a ogni nuova esperienza. Non bisogna temere il cambiamento ma vederlo come la possibilità di raggiungere una maggior soddisfazione personale.

Pensieri limitanti come “ho sempre fatto questo lavoro, non sono in grado di fare altro” devono essere sostituiti da pensieri funzionali come “in base a tutto ciò che ho fatto fino a questo momento, posso crescere in questa determinata direzione”. Questi pensieri ci aiutano a definire obiettivi concreti e quindi in vere e proprie azioni che trasformano il potenziale in reale.

Come avviene nello sport, quando l’atleta vuole fare un salto di qualità, è necessario intraprendere un percorso mirato a ottimizzare le proprie potenzialità: coach e atleta definiscono insieme un programma di attività per lavorare contemporaneamente sulle aree di miglioramento e sul potenziamento dei punti di forza. Così l’atleta cresce: può non arrivare a diventare un campione ai massimi livelli ma sicuramente migliora ottenendo il primo salto di qualità che si era prefissato.

Hai voglia di migliorarti?

Sfrutta il tuo potenziale!

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