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Work-Life balance: l’equilibrio che desideri

Di Elisa Innocenti
HR | Co-Founder @Focus Risorse | Consulente di Carriera | Psicologa del Lavoro e Psicoterapeuta
9 Mar, 2022

Con il termine “work-life balance” si intende la capacità di tenere nel giusto equilibrio la sfera lavorativa (necessità economiche, carriera e autorealizzazione) con la vita privata (interessi personali e famiglia).

Il bilanciamento di questo equilibrio implica la capacità di saper organizzare nel modo migliore quelle che sono le responsabilità professionali con tutto ciò che arricchisce la nostra vita fuori dal lavoro. Non è quindi un equilibrio statico né un equilibrio uguale per tutti ma è strettamente personale e varia nell’arco della vita di una stessa persona in funzione di diversi fattori, come ad esempio l’età o i valori che guidano l’esistenza. 

La flessibilità organizzativa che contraddistingue le imprese più virtuose permette ai più di organizzare le proprie giornate in modo da ottenere l’equilibrio desiderato mentre in altri casi, dove c’è poco margine di autonomia e scarsa definizione di ruoli e compiti, possono crearsi problemi nella gestione dei carichi e questo si ripercuote sul benessere individuale e quindi sulla produttività.

Quali sono i consigli per avvicinarsi il più possibile a un buon WLB?

La prima cosa da fare è identificare con esattezza quali sono i valori che ritieni fondamentali nella tua vita. Se, solo a titolo di esempio, tra i tuoi valori c’è la famiglia o l’aiuto umanitario, sarà importante per te dedicare tempo e qualità ad attività legate a questi ambiti; se tra i tuoi valori c’è la carriera e il successo, sarà importante dedicare buona parte del tuo tempo alle attività di formazione e di autorealizzazione. Nel primo caso, un lavoro o un’azienda che ti costringa costantemente ad orari extra, pur con lauti compensi, e non ti lasci spazio per la tua famiglia o per le attività di volontariato provocherà in te insoddisfazione e frustrazione; nel secondo caso ci sarà soddisfazione lavorativa solo se nel tempo dedicato al lavoro c’è reale spazio per arricchire le tue competenze e le tue possibilità di crescita.

Quindi, qual è il valore che guida le tue scelte di vita?

In base a questo valore potrai definire come dovrebbe essere la tua giornata tipo per avere il giusto grado di soddisfazione personale e dare il meglio sul lavoro. In base a questa definizione potrai andare ad agire sulla tua quotidianità per ottenere l’equilibrio che desideri. Ma come?

Analizza le tue mansioni e le tue responsabilità e ristruttura la tua routine lavorativa in modo da ottimizzare al meglio i compiti e lasciarti spazio per le attività extra-lavorative. Se anche così ti ritroverai a lavorare ogni giorno ben oltre le classiche 8 ore, è un segnale che qualcosa deve essere rivisto, o nel tuo modo di gestire il tempo o in quello in cui l’azienda organizza il lavoro.

Come valuti la tua gestione del tempo?

Saperlo gestire è un’arte che può essere appresa: valuta la possibilità di approfondire questo argomento per migliorare la tua qualità di vita personale senza rinunciare alla carriera.

Se invece hai già un buon grado di gestione del tempo ma i compiti di lavoro sono effettivamente oltre le possibilità di un qualunque persona, si rende necessario parlare con il tuo diretto responsabile per trovare un accordo su come riorganizzare i task in un’ottica di benessere individuale che si ripercuote positivamente sulla tua performance: il tuo benessere si traduce in modo immediato in miglioramento aziendale. D’altra parte la flessibilità organizzativa è una dote indispensabile per le realtà che vogliono continuare a crescere, quindi ogni intervento volto al miglioramento deve essere visto come positivo, altrimenti forse non è un’azienda per cui vale la pena lavorare.

Impariamo a valutare cosa è importante per noi e prepariamoci a cambiare se ciò che facciamo non corrisponde a ciò che sappiamo essere giusto per il nostro benessere

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